Natura e cultura: i risvolti antropologici del pensiero filosofico
«Il mondo storico dei miei contadini, per ciò che esso presenta di arcaico e di "arretrato", è lo stesso dei popoli primitivi delle civiltà etnologiche. [...] Nell'uno o nell'altro caso appare la stessa condizione di soggiogazione rispetto alla natura, la stessa mancanza di un piano umano per dominare l'ordine naturale». (Ernesto De Martino, Etnologia e cultura nazionale negli ultimi dieci anni).
Nel ciclo di seminari di quest'anno si tenterà di mettere in questione la coppia dicotomica natura/cultura, provando a sollevare il risvolto eminentemente antropologico della riflessione filosofica che ruota attorno a questa diade. Nello spirito interdisciplinare che anima il nostro "ricercare insieme", prendendo le mosse da un'indagine filosofica sui caratteri peculiari della natura umana – dal plesso ragione-linguaggio alla questione dell'agire sociale, dalla relazione mente-corpo all'idea di creatività artistica – si cercherà di discutere il rapporto natura/cultura attraverso le sue molteplici implicazioni teoriche. Coinvolgendo i differenti ambiti del sapere filosofico, il tema guida di quest'anno sarà affrontato in una prospettiva storica e teorica dai confini volutamente permeabili e indistinti: al di qua di natura e cultura, ricercando l'origine di questo binomio nel pensiero antico e moderno; al di là di natura e cultura, nel tentativo di mostrarne le eccedenze e gli scarti attraverso una riflessione di carattere estetico-antropologico e antropologico-politico.
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