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ISSN 1974-5044 |
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Si accettano articoli, saggi e recensioni in Italiano, Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. Tutti i contributi (a eccezione delle recensioni) prima della pubblicazione vengono sottoposti in forma anonima ad almeno un referee |
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Gennaio 2008 |
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Massimo Parodi, Il paradigma filosofico agostiniano
Il testo di Parodi si apre con la celeberrima risposta che Agostino offre nelle Confessiones alla domanda sulla natura del tempo («si nemo ex me quaerat, scio, si quaerenti explicare velim, nescio»): l’intreccio tra la disposizione di quieta soddisfazione circa il proprio sapere, se questo non viene interrogato e messo in questione, e l’inquietudine che anima chi si interroga, fino a portarlo a disperare dell’effettività delle proprie conoscenze, rappresenta per Parodi il movimento alla base dell’atteggiamento filosofico genuinamente agostiniano. Superare la disposizione naturale, che crede di sapere, è il primo passo della ricerca che porta a formulare una domanda su un oggetto...
vai alla recensione di Francesco Siri
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Enrico Castelli, Il demoniaco nell'arte
In una delle pagine conclusive del Fedro Platone afferma che «I prodotti della pittura ci stanno davanti come se vivessero; ma se li interroghi, tengono un maestoso silenzio» (275d). Forse non è così sbagliato leggere i capolavori nordici di arte sacra del XIV-XVI secolo di cui il volume di Castelli si occupa alla luce delle righe platoniche. Il demoniaco nell’arte, infatti, intende occuparsi, da un punto di vista genuinamente filosofico ed ermeneutico, di quello che fu l’oggetto peculiare dell’arte fiamminga dei secoli succitati, ossia il demoniaco o per meglio dire la ‘categoria’ di demoniaco. Enrico Castelli (Torino 1900-Roma 1977), allievo di B. Varisco...
vai alla recensione di Francesco Verde
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Piero Martinetti, Breviario Spirituale
«Nessun dogma, nessuna professione di fede può separare coloro che aspirano e tendono sinceramente per vie diverse, alla perfezione dello spirito» (p. 173), scrive Piero Martinetti al termine del suo Breviario Spirituale, libro uscito anonimo nel 1922, e poi ristampato nel 1972 e nel 2006. Sulla scia dei Pensieri di Marco Aurelio, citato ben 11 volte, questo “pensatore inattuale”, lontano dalle filosofie egemoni sue contemporanee, come quella di Croce e di Gentile, distante dal regime fascista e dalla Chiesa Cattolica, convinto sostenitore del carattere religioso-metafisico della filosofia, estraneo tuttavia al dogmatismo più intransigente...
vai alla recensione di Giorgia Castagnoli
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Partha Chatterjee, Oltre la cittadinanza. La politica dei governati
Partha Chatterjee è antropologo. Insegna tanto a Calcutta, dove dirige il Centre for Studies in Social Sciences, quanto a New York, dove è visiting professor alla Columbia University. È autore di numerosi contributi, tra cui si segnalano Nationalist Thought and the Colonial World (1986), The Nation and its Fragments (1993), A Princely Impostor? The Strange and Universal History of the Kumar of Bhawal (1993). Un lavoro, quello dell’antropologo indiano, che, come si vede, dura da anni e ha trovato nel Subaltern Studies Editorial Collective – di cui Chatterjee è tra i fondatori – il centro elettivo di un operare teorico oggi globalmente riconosciuto...
vai alla recensione di Michele Spanò
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