Rivista online registrata |
ISSN 1974-5044 |
|
|
|
|
|
|
Si accettano articoli, saggi e recensioni in Italiano, Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. Tutti i contributi (a eccezione delle recensioni) prima della pubblicazione vengono sottoposti in forma anonima ad almeno un referee |
|
|
|
Maggio 2008 |
|
|
|
G.W.F. Hegel, Filosofia dello spirito jenese
La casa editrice Laterza ha mandato nuovamente alle stampe la Filosofia dello spirito jenese di Hegel curata da Giuseppe Cantillo, la cui precedente edizione risale al 1984. Il testo raccoglie le Vorlesungen hegeliane del 1803/1804, sulla filosofia della natura e dello spirito, redatte da K. Düsing e H. Kimmerle, e quelle del 1805/1806, sulla Realphilosophie, curate da R.-P. Horstmann con la collaborazione di J. H. Trede, che nell’ambito della nuova edizione critica dei Gesammelte Werke di Hegel rivedevano, anche significativamente, la precedente edizione curata da J. Hoffmeister. La traduzione di Cantillo accoglie le emendazioni al testo di Hoffmeister che, soprattutto nella sistemazione dei frammenti del 1803/1804, risultava insufficiente in quanto...
vai alla segnalazione di Christian Belli |
|
|
|
Evolutionary Ethics and Contemporary Biology
Biologia ed etica, essere e dover essere: queste le seducenti credenziali della presente raccolta di contributi – tanto scientifici quanto filosofici e per buona metà di firma italiana – la quale fornisce un quadro generale di quella costellazione di interrogativi e problemi genericamente rubricati sotto l’etichetta di evolutionary ethics. L’accostamento fra questi due termini, com’è evidente, fa però di per sé problema, non essendo l’etica evoluzionistica una vera e propria disciplina, con una metodologia che le sia peculiare e dei risultati che ne confortino le ambizioni. Si tratta, piuttosto, di una riconsiderazione di questioni etiche alla luce dei risultati delle numerose discipline oggi tenute insieme dal paradigma evoluzionistico: genetica molecolare, etologia...
vai alla recensione di Federico Morganti |
|
|
|
Rodolfo Sacco, Antropologia giuridica
Non è senza sorpresa che aprendo un libro di diritto capiti di imbattersi in un dettagliato commentario al poema che Turoldo dedicò al processo intentato da Carlo Magno contro il fellone Gano di Magonza e, solo poche pagine più in là, in un’altrettanto partecipata ricostruzione delle interazioni tra gli scimpanzè Pom e Passion già raccontate da Jane Goodall.
Ebbene, sono proprio sorpresa e meraviglia quelle che l’Antropologia giuridica di Rodolfo Sacco non fa che sollecitare lungo tutte le sue pagine, in un catalogo sorprendentemente vasto di luoghi, tempi e condizioni che ha il respiro di una vera e propria ‘opera-mondo’. Ma potrebbe sorgere il dubbio che tale sorpresa sia soltanto la reazione del lettore sprovveduto, magari...
vai alla recensione di Michele Spanò |
|
|
|
Aldo Giorgio Gargani, Wittgenstein
Aldo Giorgio Gargani insegna Metodologie della ricerca filosofica all’Università di Pisa ed è personaggio ben noto agli studiosi italiani di Wittgenstein. Ha curato numerose edizioni dei testi del filosofo austriaco (Lezioni 1930-1932; Osservazioni sui colori; Libro blu e libro marrone; Ultimi scritti. La filosofia della psicologia, Della certezza), ha scritto altrettanto numerose introduzioni a quei volumi e ha fornito altri significativi contributi al panorama degli studi wittgensteiniani in Italia (Introduzione a Wittgenstein, Laterza, Roma-Bari 2007; Wittgenstein e Freud: filosofia e terapia linguistica, in M. Mancia (a cura di), Wittgenstein e Freud, Bollati Boringhieri, Torino 2005; Wittgenstein. Dalla verità al senso della verità, Edizioni Plus, Pisa 2003). Il notevole...
vai alla recensione di Francesco Pesci |
|
|
|
Adele Nunziante Cesàro e Paolo Valerio (a cura di), Dilemmi dell'identità: chi sono?
Il fenomeno del transessualismo, di norma affidato al discorso della medicina e della chirurgia, richiede un ripensamento psicoanalitico e, nello stesso tempo, costringe a sua volta a una critica degli stessi strumenti psicoanalitici. Come dal titolo del volume – Dilemmi dell’identità – risulta chiaro, il fenomeno, in virtù di questo spostamento prospettico che della psicoanalisi fa la chiave privilegiata di lettura, subisce una torsione cruciale per quanto riguarda la sua comprensione, collocandosi all’interno della questione specifica della formazione dell’identità dell’individuo. Questo spostamento invita a una problematizzazione della stessa terminologia che, a partire dalla classica e nota differenziazione di Stoller del 1968 tra sesso e genere, è stata soggetta...
vai alla recensione di Giorgia Ricciotti |
|
|
|
Maria Giordano, Il giardino epicureo
Il volumetto di M. Giordano (Voghera 1975) testimonia il rinnovato interesse verso la filosofia e la tradizione epicuree; da qualche tempo a questa parte, infatti, sono sotto gli occhi di tutti alcune pubblicazioni che sembrano davvero dei “breviari filosofici” da tenere sempre a portata di mano. È, ad esempio, il caso di un altro volumetto, quello francofono di J.-F. Duvernoy, Épicure. La construction de la félicité, Bruxelles 2005, che si distingue da quello ora in questione per l’impianto scientificamente più puntuale ed esaustivo; è significativo che il sottotitolo del libro di Duvernoy alluda al filosofare epicureo come construction de la félicité e proprio in copertina si legga che «Épicure (341-270) a réélaboré l’atomisme de Démocrite...
vai alla recensione di Francesco Verde |
|
|
|
Simone Gozzano, Pensieri materiali
Il libro di Simone Gozzano si colloca in un ampio dibattito estremamente noto tra le fila dei filosofi della mente. Perno su cui ruota la trattazione è la vexata quaestio della causazione mentale, ossia: «come la nostra mente possa interagire con gli eventi del mondo fisico e da essi essere modificata» (p. VIII). Un libro, Pensieri Materiali, che tenta di cogliere le radici di tale questione «da un punto di vista più concettuale che storico» (ivi), nella cornice complessiva di un indirizzo di pensiero che non vuole fare della filosofia una fatua ancilla scientiarum ma, per dirla con Giovanni Boniolo, «una forma di naturalizzazione locale e più saggia […] che presti attenzione ai risultati empirici e teorici delle scienze contemporanee»...
vai alla recensione di Sara Campanella |
|
|
|
Davide Tarizzo, Giochi di potere
L’opera di Tarizzo include ampie ambizioni. Di ciò, in un contesto accademico e filosofico troppo spesso appiattito su minuzie erudite, gli va reso un certo merito. Il compito che l’autore si propone è infatti quello di ridefinire in modo originale, nell’intreccio di punti di vista disciplinari diversi cui non può però essere ridotto, il campo semantico del potere politico. Giochi, in primo luogo, come giochi linguistici, come giochi di verità, come distinzione tra differenti e vari giochi impiegata a mo’ di chiave di volta dell’interpretazione del politico. La politica, quindi, un gioco ben distinto da quello sociale; definizione articolata però in due tempi. Prima costruita contro quelle prospettive – sociologiche, in parte foucaultiane e, al di là delle apparenze...
vai alla recensione di Guido Parietti |
|
|
|
|