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ISSN 1974-5044 |
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Si accettano articoli, saggi e recensioni in Italiano, Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. Tutti i contributi (a eccezione delle recensioni) prima della pubblicazione vengono sottoposti in forma anonima ad almeno un referee |
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Aprile 2008 |
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Eli Zaretsky, I misteri dell'anima
A partire dalla metà del Novecento diversi esponenti della cultura di area anglosassone hanno proposto grandi opere di sintesi sulla psicoanalisi. Ernst Jones, fedele collaboratore di Freud, è stato l’iniziatore di questa veneranda tradizione, dedicando molta parte degli anni Quaranta alla stesura della colossale biografia su Freud che è sempre stata considerata punto di riferimento imprescindibile, anche se piuttosto chiaramente viziata da omissioni e parzialità. È stata poi la volta di Henry Ellenberger, che, nel 1970, inquadra la nascita della psicoanalisi all’interno di un magnifico affresco sull’esplorazione dell’inconscio nella storia della cultura occidentale. Qualche anno dopo, nel 1982, giunge dall’America una biografia...
vai alla recensione di Rodolfo Ciuffa |
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Slavoj Žižek, La violenza invisibile
Da dove si deve partire per un radicale sconvolgimento dei rapporti sociali? Ebbene, dal non fare nulla. Così si apre la provocatoria analisi della violenza che Slavoj Žižek, psicoanalista sloveno, ci propone, e così si chiude, al termine di un lungo percorso che affronta i più dibattuti temi politici contemporanei, di fronte ai quali ci si affanna a dire, a fare, a giudicare, ad agire. Tutto ci si aspetterebbe, dopo questo denso percorso tra guerre, morte, ingiustizie, tranne che un invito ad astenersi dall’intervenire. Žižek ci sorprende e ci invita a un’analisi critica distaccata, a una giusta indifferenza rispetto all’urgenza scatenata – e montata a puntino – dalle immagini mediatiche e dai resoconti politicamente manipolati.
vai alla recensione di Giorgia Ricciotti |
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Massimo Ferrari, Non solo idealismo
Questo libro raccoglie dieci saggi di Massimo Ferrari, professore di Storia della Filosofia all’Università di Torino e membro della Direzione del «Giornale critico della filosofia italiana», tra i quali l’inedito scritto dal titolo Ancora sul ‘caso’ Enriques. La discussione italiana ed europea sui “Problemi della scienza” (pp. 205-252). Questi saggi sono legati dalla volontà di mostrare come la tradizione filosofica italiana, compresa tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, non sia costituita solo da un pensiero di matrice idealista di stampo crociano e gentiliano ma sia formata anche da una serie di intellettuali “non allineati” la cui importanza, non sempre riconosciuta, è tutta da riscoprire.
vai alla recensione di Giorgia Castagnoli
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Ugo Mattei e Laura Nader, Plunder
Terminata la lettura di Plunder una riflessione è d’obbligo: il pensiero critico è ancora vivo. È una conclusione in sé corroborante ma non disgiunta dall’indignazione che il catalogo di nequizie che il libro srotola sotto i nostri occhi non può non provocare.
Ma intanto: di cosa si tratta? Cos’è questo Plunder che accampa – sanguinolento fin nei colori scelti per la copertina – al centro del libro che Ugo Mattei e Laura Nader hanno da poco licenziato per Blackwell? Plunder sta per rapina, saccheggio. Quella rapina e quel saccheggio materiale e simbolico praticati dagli Stati Uniti a scapito di buona parte del mondo e che oggi avrebbero trovato una sofisticata copertura giuridico-politica...
vai alla recensione di Michele Spanò
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Susan Blackmore, Coscienza
Che cos’è la coscienza? Un’illusione. È questa, in estrema sintesi, la tesi sostenuta da Susan Blackmore nello smilzo volumetto pubblicato per i tipi della Codice Edizioni.
Il titolo non è per questo fuorviante, giacché nel testo vengono enumerate e discusse in modo non proprio circostanziato le maggiori teorie che oggi si propongono di spiegare e interpretare quel fenomeno altamente intuitivo cui attribuiamo il nome di coscienza. Si tratta di una reductio ad absurdum in piena regola: assumiamo, sembra dirci Blackmore, che la coscienza sia un dato di fatto ed esista. In che consiste, esattamente? Quale che sia la teoria alla quale ci affidiamo, essa comporta delle conseguenze contraddittorie, e perciò va respinta.
vai alla recensione di Rodolfo Ciuffa
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Aristotele, Fisica
La benemerita Editrice Mimesis ha recentemente mandato nelle librerie una nuova edizione della Fisica di Aristotele: gli studiosi del pensiero antico e in generale il pubblico specialistico e non hanno davvero di che rallegrarsi. Si tratta, infatti, della seconda edizione della traduzione curata da Luigi Ruggiu, Professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ruggiu ha curato la prima edizione della Fisica nel marzo 1995 per i tipi della Rusconi; nel giro di un breve periodo l’opera risultò – significativamente – esaurita. È pur vero che gli studiosi italiani hanno a loro disposizione altre traduzioni della Fisica: da quella curata per i tipi laterziani da A. Russo (Bari 1968) alle due più recenti, la prima di F. Franco Repellini (Milano 1996) – che tuttavia si limita ai primi due libri...
vai alla segnalazione bibliografica di Francesco Verde
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Pierre Hadot, La filosofia come modo di vivere. Conversazioni con Jeannie Carlier e Arnold I. Davidson
C’è un tratto sobriamente destinale nell’eventualità che ha visto realizzarsi uno dei più recenti libri di Pierre Hadot in forma di conversazione. L’autore che, più di ogni altro, ha imposto di ripensare la filosofia nel suo carattere eminentemente protrettico è qui coinvolto in un genere letterario che – nei suoi scritti teorici – occupa un ruolo centrale nel catalogo degli ‘esercizi spirituali’, intorno a cui la filosofia – la filosofia come modo di vivere – si costruisce e si pratica.
Jeannie Carlier e Arnold Davidson ripercorrono con le loro domande un itinerario di vita e di pensiero, che, avendo come assunto l’indissociabilità tra vita e teoria, tra formazione...
vai alla recensione di Michele Spanò
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Augusto Ponzio, Fuori luogo. L'esorbitante nella riproduzione dell'identico
L’identico è quanto non accetta differenza alcuna o, meglio, la cui connivenza col differente non garantisce l’individualità di quest’ultimo, o perché annullata in un’equivalenza che ne definisce il valore di scambio o perché distrutta come tale. Così tratteggiato, l’identico è l’oggetto di questo saggio, in cui si cerca la via d’uscita dalla sua logica ‘ormai’ disastrosa, senza che i grandiosi progressi cui ha portato vengano dimenticati o rifiutati. A condurre la ricerca è Augusto Ponzio, professore a Bari di Filosofia del Linguaggio e Linguistica generale, che è stato uno dei primi studiosi in Italia di Emmanuel Levinas, di cui ha curato, nel 2001 e proprio per Meltemi, una raccolta di saggi che ne ripercorrono l’itinerario dagli anni cinquanta sino alla fine degli anni ottanta...
vai alla recensione di Marco Tedeschini
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Sean B. Carroll, Al di là di ogni ragionevole dubbio. La teoria dell'evoluzione alla prova dell'esperienza
Sean Carroll è Professore di Biologia Molecolare e Genetica all’Università del Wisconsin. Fautore della nuova scienza dell’Evo-Devo, è tra coloro che hanno erogato i propri sforzi nello studio di quei geni – gli Hox – che definiscono la sintassi corporea della maggior parte degli animali a simmetria bilaterale, individuando le ‘posizioni’ di riferimento dell’intera architettura. La loro esistenza, tanto nel moscerino da frutta quanto nel topo o nell’essere umano, rappresenta perciò un importante indizio della discendenza comune delle specie. Queste ricerche erano state illustrate da Carroll nel precedente Endless Forms Most Beautiful (trad. it. Infinite forme bellissime. La nuova scienza dell’Evo-Devo, Codice, Torino 2006). In quella sede si affermava...
vai alla recensione di Federico Morganti
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Gianluigi Pasquale, Il principio di non contraddizione in Aristotele
Gianluigi Pasquale insegna Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Lateranense e presso l’Antonianum oltre a essere Preside dello Studio teologico Laurentianum di Venezia. Il principio di non-contraddizione in Aristotele è la traduzione italiana della precedente edizione inglese, Aristotle and the Principle of Non-Contradiction, pubblicata per i tipi della Academia Verlag (Sankt Augustin 2006). Si tratta di un breve e agile volumetto che intende discutere la formulazione aristotelica del principio di non contraddizione (= PNC) presente nel IV libro della Metafisica; il volume, quindi, si presenta come un sintetico ma attento commentario agli aspetti teoricamente più rilevanti della formulazione aristotelica...
vai alla recensione di Francesco Verde
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